《ASPETTL DEL PRINCIPATO E DELL PRDINAMENIO IN ROMA》
作者 | LEZIONL 编者 |
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出版 | MILANO-DOTT.A.GIUFFRE EDITORE |
参考页数 | 234 |
出版时间 | 1991(求助前请核对) 目录预览 |
ISBN号 | 8814026068 — 求助条款 |
PDF编号 | 813696388(仅供预览,未存储实际文件) |
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CAPITOLO Ⅰ AVVENTO DEL PRINCIPATO1
1. Senso ‘rivoluzionario’ dell’instaurazione del principato da va- lutare in rapporto ai ‘paradigmi’ propri del regime precedente1
2. Esigenza di netta scansione della vicenda trasformativa nelle diverse sue fasi5
Ⅰ. Agonia e liquidazione del regime repubblicano.6
3. Iniziativa politica — con Lepido (gia mag. equitum) — di M. Antonio (console superstite). Deresponsabilizzazione dei congiurati ma convalidazione degli acta Caesaris: Antonio ver- so il modello cesariano. Avvento di C… Ottavio erede e figlio adottivo postumo di Cesare (C… Iulius Caesar Octauianus). Contrasti tra Antonio e Ottaviano (provvisoriamente integra- tosi coi repubblicani)6
4. Iniziativa senatoria in forme abusive (V bellum ciuile). D. Bruto e Ottaviano vincitori unici (morti i coss. Irzio e Pansa). Ritormo d’Ottaviano — imponente se e Q… Pedio al consolato (residuo del 43 a.C.) — ai Cesariani… Lex curiata (per il per- fezionamento dell’adozione postuma) e lex Pedia (per la messa in accusa dei cesaricidi). Cesariani in fronte unico15
5. Accordo dei tre grandi Cesariani per loro investitura a Ⅲuiri r.p. constituendae (a termine ma nello stile della dictatura sil- lana). Rispettivi compiti e misure per prossime proscrizioni. Sanzionamento in via d’una lex Titia… Vittoria dei Cesariani a Philippi (42 a.C.), con fine della repubblica e secondo trionfo dell’Occidente sull’Oriente22
Ⅱ. Affermazione e organizzazione del potere augusteo nello stile del principato.30
6. Triarchia e rapporti interni. Non influenze o appendici dal- l’esterno. Adeguamenti rafforzativi di Ottaviano (rinuncia di Lepido). Continuita del triumvirato pur in effettiva diarchia. Rottura tra Antonio (destituito come incapace) e Ottaviano (abdicante al titolo di Ⅲuir ma confermato nel potere merce coniuratio d’Italia e province occidentali).Conclusione ad Azio (31 a.C.) — con altro trionfo dell’Occidente — del bellum contro l’Aegyptum…307. Acquisizione dell’Aegyptum (provincia non senatoria) e liqui- dazione dei postumi del triumvirato. Avvio — previa stitu- zione dei poteri a popolo e senato — d’una trasformazione radicale (27 a.C.). A Ottaviano potere sulle province militar- mente piu impegnative (da integrarsi, per intanto, col conso- lato annualmente rinnovabile). Appellativo d’Augustus38
8. Sistemazione definitiva (23 a.C.). Per Augusto — quali pila- stri del nuovo regime — tribunicia potestas a vita (in sostitu- zione del consolato) e imperium proconsulare rafforzato (in compensazione della sostituzione stessa) Stabilizzazione — anche in proiezione futura — del nuovo regime45
Ⅲ. Esiti complessivi del nuovo assetto costituzionale.52
9. Confronto col paradigma del potere repubblicano. Superamen- to dei principi di temporaneita e coll’egialita. Augusto in funzione tutoria del senato e sostitutiva dell’assemblea popo- lare (primo sviluppo dun potere normativo personale). Con- solidamento in prospettiva futura. Idea di princeps (in impli- cito eguagliamento a quella di rex)52
10. Confronto col paradigma della ciuitas. Esaltazione dell’urbs Roma ma crescente sua conversione in capitale dun impero. Perdurante distinzione tra ciuitas e prouinciae ma sbilanciata dall’enucleazione delle prouinciae Caesaris. Radicalizzazione del ruolo dei ciues ma premessa al massivo inserimento di pere- grini nell’esercito. Configurazione del princeps e possibile alternativa rispetto al populus60
11. Riflessi nell’ideologia religiosa. Valorizzazione della tradizione cultuale della gens Iulia. Esaltazione sacra del personaggio e delle virtu d’Ottaviano. Sublimazione sotto specie d’Augu- stus e riconoscimento d’un numen Augusti. Istanza per un culto all’Imperator dall’Oriente… Religiosita nuova imperniata sulla maiestas69
CAPITOLO Ⅱ SVOLGIMENTO DEL PRINCIPATO77
1. Solidita del principato (rilevanza dell’organizzazione militare centralmente diretta e crescente territorializzazione dell’im-pero)77
Ⅰ.Successione, investitura e potere nel Principato.80
2. Valore orientativo del rapporto — potenziabile variamente (conreggenza, previa designazione, accessione al principato)— col titolare precedente. Prevalenza dell’istanza dinastica ri- spetto alla vocazione d’estraneo merce adozione meramente ufficiale80
3. Valore decisivo dell’investitura — da senatus e populus (di- stinzione celebrativa tra dies imperii e dies tribunizio)—infunzione istitutiva (quasi rinnovazione del principato) e no- minativa (conferma di vocazione gia stabilita). Nel segno della continuita (stabilizzazione dei poteri). Conreggenza e coprin- cipato90
4. Inscriptio relativa a’investitura — sotto specie di lex rogata ma in stile di SCtum — per Vespasiano. Analisi — di tra le attribuzioni tralatizie per il princeps — soprattutto del potere di normazione e dell’esonero da norme preesistenti (primato della legalita ma premessa all’autocrazia)97
Ⅱ. Dalla ciuitas all’imperium.105
5. Tra populus (collettivita di ciues) e princeps (primo dei ciues). Crescente preminenza del secondo: burocratizzazione al cen- tro, sbilanciamento nelle parallele istituzioni di aerarium (pu- blicum) e fiscus (priuatus). Distinzioni nella sfera del princeps (tra res in ragione dell’ufficio e a titolo personale). Verso il princeps/dominus.105
6. Impostazione privilegiante — per le prouinciae (escluso l’Aegyptum) — le autonomie. Rivitalizzazione o promozione di poleis (autonomia fattuale per le stipendiariae, giuridica per le liberae o f oederatae) e configurazione di comunita ro- mane (coloniae) o romanizzate (municipia) o latinizzate. Ope- rativita nella logica dei munera/honores (inadeguatezza e irrigidimenti)113
7. Allargamento della ciuitas soprattutto in rispondenza ad aspi- razioni altrui (per comunita intere, categorie, singoli). Allar- gamento massimo in via della constitutio Antoniniana. Riflessi ulteriori (declassamento di Roma a capitale, verso la lex regia quale mera postulazione teorica)124
Ⅲ. Incontro e scontro con culture monoteistiche.134
8. Apertura a religiosita altrui purche non contrastanti all’ideo- logia dell’assetto costituzionale… Rapporto problematico col giudaismo (metropoli e diaspora), esclusivista ma non espan- sionista. Sua considerazione quale religio licita. Vicende di reazione repressiva (Tiberio, Tito, Adriano). Senso della per- durante tolleranza134
9. Emersione — entro il giudaismo — d’una religiosita esclusi- vista (su ’Cristo’ rivelazione di Dio) e capace d’enorme diffu- sione (oltre ogni nazionalita). Premesse a una conflittualita ra- dicale. Incriminazione neroniana di cristiani quali incendiari. Innesto di persecuzione anticristiana (fondamento giuridico e successiva disciplina)145
10. Ecclesia cristiana quale comunita su fede nella ‘parola divina’. Sua giuridicizzazione su regole dalla parola stessa (ius diui- num). Sistemazione gerarchizzata (investiture formali), artic- lata in piu sedi (chiese locali) e graduata dalla loro impor- tanza (verso il primato del vescovo di Roma). Postulazione cristiana dell’autorita politica come dall’alto (contrasto con l’idea della lex regia)157
CAPITOLO Ⅲ ASPETTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO167
1. Riferimento a moderne caratterizzazioni dell’idea di ‘stato’ per una diagnosi differenziale167
2. Tra istanza di legalita (primato della lex populi) e istanza giudiziale (ius magistratuale). Tematizzazione del ruolo del pensiero giurisprudenziale e d’ulteriori atteggiamenti del ius169
Ⅰ.Ius ciuile e ius honorarium nella Repubblica.172
3. Populus (collettivita dei ciues) quale fattore creativo del ius ciuile (per indefinita durata). Sotto specie di lex o mos, per qualsivoglia contenuto, sviluppantesi soprattutto in leges (oplebiscita)172
4. Honor magistratuale quale fattore creativo del ius honorarium (per durata entro il potere di base). Incidenza della iurisdictio, tecnica edittale, vincolo per l’edicente, sviluppo e articolazione del corrispondente ius177
5. Impianto d’una iurisdictio differenziata nelle prouinciae (ela- borazione di edicta prouincialia con caratterizzazioni contenu- tistiche e formali) Unilaterale rapportarsi al ius ciuile d’ogni sorta di ius honorarium. Valore esaustivo del loro concorso186
Ⅱ. Utrumque ius nel Principato.192
6. Populus (collettivita dei ciues) quale fattore creativo o fonda- tivo del ius ciuile. Inadeguatezza dell’assemblea popolare: supplenza con SCta (perplessita teoriche) e constitutiones del princeps (auctoritas, delega, translatio). Tipologia e valore delle constitutiones (chiarimento formale di lex regia)192
7. Assestamento del ius honorarium (con edictum prouinciale in ambo gli ordini di prouinciae). Redazione giulianea conso- lidativa dell’edictum praetorium (incarico di Adriano). SCtum vincolante alla stabilita (edictum perpetuum) ma ammettente sviluppi suppletivi o rafforzativi199
8. Riflessi sistematici della complementarita nella redazione giu- lianea. Conformazione alla sistematica delle actiones decem- virali e postdecemvirali. Riscontri in rapporto — oltre che alla I e Ⅲ delle Ⅻ Tab. (chiamata ed esecuzione) — anche alla Ⅱ (ma integrata nelle azioni d’accertamento). Ulteriori contenuti ed elementi organizzativi205
Ⅲ. Ruolo normativo del ius prudentium.211
9. Sviluppo del ius prudenziale — nella via della disputatio fori — a pars del ius ciuile (sua denominazione antonomastica). Ulteriore sviluppo nella via dei responsa (giudiziali) e delle dottrine… Non identico ruolo — ma apporto egualmente co- struttivo — rispetto al ius honorarium211
10. Ulteriore sviluppo nello stile dei responsa — dal respondere ex auctoritate principis (Augusto) al ius publice respondendi (Tiberio). Riflessi su attivita respondente e dottrine. Congua- glio del publice respondere alle constitutiones principales (ma sua non configurabilita rispetto al ius honorarium)216
Ⅳ. Nuove aperture e configurazioni del ius.222
11. Ius ciuile in ragione dei ciues destinatari (comprensivo di ius ciuile e honorarium in ragione delle fonti). Esigenza di tutela oltre i ciues. lus gentium come istituti comuni anche ai peregrini. Normale ma non necessaria correlazione con ratio o natura. Differenziazione tra ius gentium (esistenziale) e ius naturae (ideale). Diverse caratterizzazioni222
12. Enucleazione d’un ius nouum (per fonti e spirito informa- tivo). A fronte dell’ordo (fondato su lex populi o sostanzian- tesi nell’antico ius ciuile e honorarium), opposizione distin- tiva, rispettivamente, di crimina extraordinaria e cognitiones extra ordinem e di ius extra ordinem o extraordinarium. Nuova stilizzazione culturale per i diversi campi228
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